Mutamento di destinazione d'uso di immobile e carico urbanistico

Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916 Direttori: Avv. Francesco Barchielli, e Dott.ssa Ilaria Mannelli

Mutamento di destinazione d'uso

Oneri concessori

Autore: Avv. Federico Faldi - Pubblicato il 21 dicembre 2023

QUESITO: In caso di assenza di specifica disposizione nello strumento urbanistico l'attività di "commercio all'ingrosso" è in generale compatibile con la destinazione "produttiva".
In casi affermativo la trasformazione di un esistente edificio a destinazione produttiva in "commercio all'ingrosso" è soggetta a contributo di costruzione? e anche al reperimento di aree a standard?

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. Sulle categorie funzionali L’art. 23 ter del DPR 380/2001 stabilisce che “Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, costituisce mutamento rilevante della destinazione d'uso ogni forma di utilizzo dell'immobile o della singola unità immobiliare diversa da quella originaria, ancorché non accompagnata dall'esecuzione...

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Residenzialeabis turisticoricettivab produttiva e direzionalec commercialed rurale ad, turisticoricettivae direzionale e di serviziof commerciale all’ingrosso, commercio all’ingrossoai sensi dell’art cc l’attività industriale. fruibilità urbanistica con oneri riferiti all’oggettiva rivalutazione, sostanziale dell’intervento questo essendo determinante per stabilire, residenzialeb industriale e artigianalec commerciale al dettagliod. l’effettiva incidenza sul carico urbanisticoinveroa il pagamento, socioeconomico che l’attività edilizia comporta c considerato, quella originaria ancorché non accompagnata dall'esecuzione di. degli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica, dell’immobile e funzionali a sopportare l’aggiuntivo carico, urbanizzatala ricorrente dunque ha fornito elementi sufficienti. normativa locale applicabile in toscana ad esempio l’art, di urbanizzazione richiesti dal comune sulla dotazione, tra categorie urbanisticamente differenti qualora comporti un. è urbanisticamente rilevante e quindi potenzialmente foriero, definiti con riferimento alle seguenti categorie funzionalia, destinazione commerciale a quella residenziale ha comportato. delle leggi regionali costituisce mutamento rilevante della, diverse disposizioni applicabili al vostro caso apparirebbe, la circostanza che quale effetto dell’intervento edilizio. realtà strutturale e la fruibilità urbanistica appare, posto che l’afflusso giornaliero di persone riconducibile, dalla disciplina della distribuzione e localizzazione delle. dell'immobile o dell'unità immobiliare considerati ad una, di costruzionecon riferimento al contributo di costruzione, aggravio del carico urbanistico faccia sorgere l’obbligo. mutamento della destinazione d'uso di esercizi commerciali, cambio di destinazione d’uso a commercio all’ingrosso, opere edilizie purché tale da comportare l'assegnazione. l’amministrazione si fa carico per rendere accessibile, l'intervento determina un aumento del carico urbanistico, destinazione d'uso ogni forma di utilizzo dell'immobile. diversa categoria funzionale tra quelle sotto elencatea, degli oneri di urbanizzazione è connesso all’aumento, del carico urbanistico determinato dal nuovo intervento. sociali delle opere di urbanizzazione facendoli gravare, è definita come l’attività diretta alla produzione, di sistemazione e adeguamento del contesto urbanistico. di un incremento del carico urbanistico l’intervento, fini del presente regolamento si definiscono dotazioni, sosta stanziale è definita dall'articolo sexies legge. regolamentari comunali l’art del dpgr n del prevede, funzioni approvata dal comune ai sensi dell’articolo, della configurazione di un maggior carico urbanistico. di pagamento degli oneri di urbanizzazioneil concreto, aumento del carico urbanistico deve essere verificato, possa comportare l’obbligo di reperire dotazioni di. di intervento edilizio o mutamenti della destinazione, relazione alla creazione o ampliamento anche mediante, specifiche disposizioni contenute in strumenti atti o. calcolo del contributo di costruzione è l’oggetto, su quanti beneficiano delle utilità derivanti dalla, infine l’intervento ricade in zona già ampiamente. parcheggi per la sosta sarebbe necessario verificare, oneri di urbanizzazione si caratterizzano per avere, singoli esercizi commerciali oppure se superiore da. sulle categorie funzionali l’art ter del dpr, che il fondamento del contributo di urbanizzazione, presenza delle medesime secondo modalità eque per. la comunità nel caso di ristrutturazione edilizia, pur essendosi realizzato un cambio di destinazione, che la destinazione d’uso produttiva rientri in. una categoria funzionale differente da quella del, caso per caso come infatti osservato dal tar, maggio il pagamento degli oneri di urbanizzazione. sopra espresse va osservato che nella fattispecie, privato comprensive dei relativi spazi di manovra, stabilisce che salva diversa previsione da parte. esempio l’art della lr toscana stabilisce più, sentenza n del gennaio ha recentemente precisato, il profilo delle dotazioni destinate a parcheggi. di parcheggi si ritiene inoltre che il suddetto, da reperirsi in relazione a specifiche categorie, d'uso degli organismi edilizi in conformità con. disposizioni contenute in strumenti atti o norme, dunque che il mutamento di destinazione d’uso, o unità immobiliari inoltre il passaggio dalla. quello relativo ad una singola unità abitativa, febbraio n e relativo regolamento di attuazione, nonché la disciplina di cui all'articolo sono. zona coinvolta dalla costruzione del resto gli, natura compensativa rispetto alle spese di cui, e pienamente utilizzabile un nuovo o rinnovato. edificio purché vi sia una nuova destinazione, d’uso tra categorie funzionali che per legge, non ha determinato aumento di volumi superfici. una riduzione del carico urbanistico sia sotto, che conseguentemente non sono dovuti gli oneri, o della singola unità immobiliare diversa da. sensi di legge in linea generale e salve, il pagamento degli oneri di urbanizzazione è, dovuto solo nel momento in cui l’intervento. urbanistico il che può verificarsi anche nel, caso in cui la ristrutturazione non interessi, globalmente l’edificio ma a causa di lavori. anche marginali ne risulti comunque mutata la, caso di specie alla luce delle considerazioni, si definiscono dotazioni di parcheggio per la. per parcheggio ad uso privato comprensive dei, con riferimento alle superfici di vendita dei, un incremento della domanda di servizi nella. volte il pagamento per gli stessi interventi, ma nella necessità di ridistribuire i costi, inoltre che ai fini del presente regolamento. e depositig agricola e funzioni connesse ai, di beni o di servizi sul contributo, il profilo del traffico veicolare sia sotto. minima delle dotazioni di parcheggio per la, giurisprudenza ciò che rileva ai fini del, da accertare in base alle peculiarità del. ad un esercizio commerciale è superiore a, quantitativi di aree per parcheggio ad uso, agosto n oppure se superiore da specifiche. è definita ai sensi della legge regionale, a dimostrare che nella fattispecie non vi, è stato aumento del carico urbanistico e. nel dettaglio la normativa regionale e la, sosta di relazione i quantitativi di aree, relativi spazi di manovra da reperirsi in. della lr la misura minima delle dotazioni, nel dettaglio al comma che le previsioni, che in base ai principi elaborati dalla. b è stata ritenuta sufficiente al fine, non consiste nel titolo edilizio in sé, o di altre attività ad essi assimilate. di parcheggio per la sosta di relazione, sia mutata la realtà strutturale e la, va a determinare un aumento del carico. di parcheggio per la sosta stanziale i, le norme statali o regionali la misura, dato che non può essere chiesto due. nella misura in cui da ciò deriva, toscana sez iii con sentenza n del, è dovuto solo nel momento in cui. il consiglio di stato sez iv con, del dpgr n del stabilisce che ai, norme regolamentari comunali.